
Diego Martorano
Sono nato a Roma il 3 febbraio del 1995, la scrittura si è rivelata per me un’amica preziosa grazie alla quale sono riuscito a dare sfogo non solo alla mia creatività ma anche alla sensibilità.
I greci definivano la felicità con il termine εὐδαιμονία, intesa come buona riuscita del proprio demone; per l’appunto credo fortemente che scopo dell’uomo sia quello di essere semplicemente se stesso manifestando le proprie virtù senza timore di essere giudicato. I più fortunati sono in grado di trovare la propria strada velocemente, altri invece riescono ad imboccarla col tempo; per questo ritengo che le influenze e gli esempi che si hanno fin da piccoli siano di grande importanza.
Ricordo come se fosse ieri il profumo dell’acqua di colonia di mio nonno, poggiato sul suo petto lo ascoltavo mentre mi narrava le avventure dei grandi eroi della mitologia greca nella sua casa al mare. Con il trascorrere del tempo mi rendo conto di quanto sia stato fortunato ad avere vicino una figura che ancora oggi rappresenta per me un forte punto di riferimento.
L’ammirazione per Odisseo non poteva che farmi scegliere un indirizzo classico.
Dopo essermi diplomato all’istituto San Giuseppe Calasanzio in Roma ho scelto di iscrivermi alla facoltà di Legge.
Ho collaborato con alcuni magazine riuscendo così a coltivare il mio amore per la penna. Nel 2021 è uscito il mio primo romanzo dal titolo “ I Colori del sangue e la vendetta di Zarafina” edito dall’Armando Curcio Editore. Il progetto prevede una trilogia e a maggio-giugno 2024 uscirà il secondo libro.
– È decorazione l’arte, è volontà di esprimersi –
Carmelo Bene
I COLORI DEL SANGUE
LA VENDETTA DI ZARAFINA
In uno scenario romantico medievale ho deciso di dare libero sfogo alla mia fantasia, senza far mancare una critica alla realtà attuale.
Un giovane principe, un itinerario in un Medioevo da favola e d’avventura, un inedito percorso di formazione fra insidie e speranze, cadute e resurrezioni.
Nascere e morire: è questo il destino dell’uomo. Il romanzo punta ad una riflessione su come l’essere in quanto finito possa vivere al meglio questo meraviglioso e affascinante intervallo tra inizio e fine. Intervallo che mai come oggi a mio avviso non viene esaltato e vissuto come dovrebbe.
Chi è Guglielmo? Chi sono le streghe? Quale strada è giusto percorrere lungo un cammino di crescita ricco di insidie e tentazioni?
Ecco che la fiaba diventa introspezione e l’introspezione fiaba, un tutt’uno.
I COLORI DEL SANGUE
L’IRA DI FOTIÀ E LA RIVELAZIONE DI DIANA
In questo emozionante fantasy medievale, l’autore esplora le sfumature sottili tra bene e male, portando i lettori in un viaggio epico attraverso scelte difficili e battaglie tra forze opposte.
Sei anni dopo la sanguinosa battaglia di Miocarta, la nascita di Fabiola, figlia di Sir Guglielmo e Carol, sembra portare speranza tra stirpi in conflitto. Tuttavia, non tutti vedono in lei un segno positivo. Fotià, il potente signore del sole, si ribella, deciso a distruggere ogni traccia di questa unione, che considera innaturale.
In un mondo lacerato dalle scelte, Sir Guglielmo dovrà affrontare sfide epiche per proteggere la sua famiglia e preservare l’ordine dell’universo. Il romanzo intreccia le ragioni del male e del bene, invitando i lettori a riflettere sui propri valori e a scegliere da che parte stare. Come i greci definivano εὐδαιμονία, la felicità sta nel compimento del proprio destino, ma ogni decisione può segnare il confine tra salvezza e rovina.