Intervista
D: Perché leggere i tuoi libri? Chi è, secondo te, il tuo lettore ideale?
DM: Sono dell’idea che l’artista non debba convincere il pubblico ma sia quest’ultimo in maniera naturale a scegliere l’artista. Mi limito a dire che il romanzo può risultare interessante sia ai giovani che agli adulti poiché si trattano tematiche affini per entrambe le età: amore, vendetta, odio e valori interiori, il percorso di un giovane, i suoi dubbi, e allo stesso tempo il bisogno di dimostrare le proprie qualità agli occhi di un padre saggio ed esperto.
D: Come nascono i tuoi libri?
DM: Ogni libro ha la sua storia. Il primo è nato da una delusione amorosa, tale sofferenza generò in me una forte creatività per evadere. Questi due fattori: sofferenza ed evasione per mezzo della scrittura mi hanno permesso di fortificarmi facendomi esprimere completamente.
Dopo due anni e mezzo è tornata in me la voglia e l’ispirazione di scrivere ed ho deciso di iniziare il lavoro per il proseguimento del secondo romanzo.
Dopo due anni e mezzo è tornata in me la voglia e l’ispirazione di scrivere ed ho deciso di iniziare il lavoro per il proseguimento del secondo romanzo.
D: Che consiglio daresti a degli aspiranti scrittori?
DM: Seguite il vostro istinto. Se sentite il bisogno di buttare giù due righe iniziate per gioco, vedrete che alla fine della pagina quando rileggerete rimarrete sorpresi.
D: Ci racconti la tua esperienza con l’editore?
DM: L’incontro con l’editore è stato piacevole, mi sono sentito a mio agio durante il percorso per la realizzazione del primo libro. Oltre all’editor che mi è stato affiancato sono rimasto entusiasta della grafica utilizzata per il romanzo (copertina e caratteri).